mar10 2013.
LORO E NOI VII. – Le/i più piccol@ 6.- La Resistenza.
LORO E NOI
VII. – Le/i più piccol@ 6.
6.- La Resistenza.
Marzo 2013NOTA: I frammenti che seguono parlano della resistenza zap… un momento!… esiste una Forza Aera Zapatista?! Il sistema di salute zapatista è migliore di quello del malgoverno?! Durante questi quasi 20 anni, le comunità zapatiste hanno resistito con ingegno, creatività ed intelligenza proprie a tutte le variabili della controinsurrezione.
La cosiddetta “Crociata”contro la Fame” dei capoccia priisti di turno, non fa altro che rieditare la fallace supposizione che ciò che gli indigeni chiedono è l’elemosina, e non Democrazia, Libertà e Giustizia. Questa campagna di controinsurrezione non arriva da sola, ma accompagnata da quella mediatica (la stessa che oggi in Venezuela ripropone la sua vocazione golpista contro un popolo che saprà tirar fuori la forza dal suo dolore), dalla complicità dell’insieme della classe politica (in quello che dovrebbe chiamarsi “Patto contro il Messico”) e, chiaramente, una nuova escalation militare e di polizia: nei territori zapatisti si ringalluzziscono i gruppi paramilitari (col consenso del governo statale), le truppe federali aumentano i pattugliamenti provocatori “per localizzare la dirigenza zapatista”, le agenzie di “intelligence” si riattivano, ed il sistema di giustizia ripropone la sua ridicolaggine (vedi il caso Cassez) e nega al professor Alberto Pathistán Gómez la libertà, condannandolo per essere indigeno nel Messico del secolo XXI. Ma il professore resiste, per non parlare delle comunità indigene zapatiste…
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Buongiorno compagni, buongiorno compagne. Il mio nome è Ana, della
Giunta di Buon Governo attuale, della quarta generazione 2011-2014, del
Caracol I di La Realidad. Vi parlerò un po’ della resistenza
ideologica, ve ne parleremo in due, io e il compagno. Vi parlerò
dell’ideologia del malgoverno. Il malgoverno utilizza tutti i mezzi di
comunicazione per controllare e disinformare il popolo, per esempio la
televisione, la radio, le telenovelas, cellulari, giornali, riviste e
perfino lo sport. Per televisione e radio trasmette molti spot
commerciali per distrarre la gente, le telenovelas per incantare la
gente e far credere che quello che succede in TV può succedere a tutti.
Nell’ambito dell’educazione il sistema del malgoverno, ideologicamente, a
quelli che non sono zapatisti li manipola affinché i loro figli vadano a
scuola ogni giorno ben vestiti e ordinati, senza badare se imparano a
leggere o scrivere, ma solo per mettersi in bella mostra. Fornisce loro
anche borse di studio per avere un titolo di studio ma alla fine dei
conti le uniche ad avvantaggiarsene sono le aziende che vendono tutti
gli accessori per la scuola o quelle divise. Come resistiamo a tutti
questi mali dell’ideologia del governo nel nostro Caracol? La nostra
arma principale è l’educazione autonoma. Nel nostro Caracol ai promotori
si insegna la vera storia che riguarda il popolo affinché sia trasmessa
ai bambini e alle bambine, facendo conoscere anche le nostre richieste.
Si è anche cominciato a fare corsi di politica ai nostri giovani
affinché siano svegli e non cadano facilmente nell’ideologia del
governo. Nelle comunità si stanno facendo anche dei corsi sulle tredici
domande, i corsi sono tenuti da persone locali di ogni villaggio. Questo
è quello che posso dirvi ed ora vi parlerà il compagno.(…)
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(…)C’è anche la questione dei programmi, dei progetti del governo. Il governo introduce dei progetti affinché i fratelli credano di ricavarci qualcosa e credano che questo è bene e si dimentichino dei loro lavori. Affinché i fratelli non dipendano più da loro stessi, ma siano dipendenti dal malgoverno.
Che cosa facciamo noi per opporci a queste cose? Ci organizziamo per svolgere lavori collettivi, come già hanno raccontato alcuni compas, nel villaggio, nella regione, nei municipi e perfino nella zona. Questi lavori soddisfano le nostre necessità ed è così che resistiamo per non cadere nella trappola dei progetti del malgoverno e per dipendere da noi stessi e non dal malgoverno.
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C’è un ospedale abbastanza grande in una comunità che si chiama
Guadalupe Tepeyac e adesso se ne sta costruendo uno molto vicino, a
mezz’ora, un’ora di strada, a La Realidad, un ospedale infantile. Ma che
cosa succede, come funziona quell’ospedale a Guadalupe Tepeyac? Il
governo lì ha fornito tutte le attrezzature, e arriva gente da ogni
comunità, dai diversi municipi, e che cosa succede se devono fare degli
ultrasuoni, per esempio, o un’analisi di laboratorio? I medici di lì
sanno, perché è molto vicino, che noi abbiamo l’Ospedale-scuola “Los Sin Rostro de San Pedro”
che si trova in una comunità molto vicina, e loro non possono fare
determinate analisi in quell’ospedale di governo perché non hanno
personale qualificato, ci sono le macchine ma non c’è il personale,
allora loro visitano e poi li mandano al nostro ospedale,
all’Ospedale-scuola zapatista. Si eseguono gli esami – pensate a che
livello siamo arrivati, compagni – e chiaramente ci sono anche delle
regole da seguire in questo ospedale che prevedono il versamento di una
quota per chi viene da fuori per sottoporsi ad esami.Quindi la gente si rende conto, si stupisce, che in un ospedale governativo non c’è quello che ci si aspetta, cioè la soluzione del suo problema, allora viene nel nostro ospedale a sottoporsi a visite ed esami di laboratorio. All’ospedale di Guadalupe c’è un tecnico di laboratorio, ma ci sono molte cose che questo tecnico non sa fare, allora lo mandano al nostro ospedale-scuola. Lì abbiamo un compagno qualificato che ha formato già molti altri compagni ed esegue diverse analisi. Ma non solo, il vantaggio che non c’è nell’ospedale ufficiale, dove si eseguono solo gli esami e basta e poi mandano il paziente da un altro dottore perché riceva assistenza, è che questo compagno dell’ospedale, quando gli arriva qualcuno mandato dai medici dell’ospedale di Guadalupe, gli fa gli esami e contemporaneamente gli dà la ricetta, la cura per la sua malattia, perché lui ha acquisito molta conoscenza in quel laboratorio.
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(…)Per completare un po’ quanto detto sulla città rurale [realizzata, con il plauso mediatico, dal governo di "sinistra" del corrotto Juan Sabines Guerrero], all’inizio si sono costruite le case. Secondo quello che ci raccontano i compagni, le costruzioni, cioè i materiali da costruzione, sono del tipo triplay, molto mingherlini, non come le tavole di legno che usiamo noi. Attualmente le costruzioni si gonfiano come palloncini quando c’è vento forte e quando è la stagione del caldo e della pioggia, perché i materiali con cui sono costruite le case sono già rovinati. È così. Lì, in quel municipio, sono andate a vivere per alcuni giorni delle famiglie, e secondo le notizie dei giornali, c’è una cucina che misura 3×3, ben piccola, una camera e una sala. Ma lì non si può fare niente perché come si fa in quello spazio ad accendere il fuoco? Non si può.
Attualmente non funzionano, le famiglie ci sono state per pochi giorni ma poi hanno dovuto tornare nella loro comunità. Alcune altre famiglie sono ancora lì ma vivono in cattive condizioni. Ci dicono che lì c’è una collina, e in cima dove ci sono le costruzioni hanno costruito un serbatoio per l’acqua che però non funziona, compagni, non stanno funzionando. Dicono che lì c’è una banca per investire denaro, non so se è una banca mondiale, statale, municipale, non so, ma non sta funzionando. Lì ci sono solo dei gusci vuoti e a pezzi. Non è come dicono una ‘città rurale’, un nome molto bello, in realtà lì non c’è niente. Per questo, come dicevano i compagni, perché credere nei progetti e cose così? Sono solo bugie.
(…)
Come dicevano i compagni, è parte della guerra del nemico, per questo alcuni compagni di questa zona si sono lasciati convincere da quelle e sono andati lì, e non è perché hanno una vita più degna. In molti posti ci sono quelli che escono dall’organizzazione o quelli che stanno nei partiti, ma i compagni basi di appoggio hanno una vita migliore. Quello che dicono delle città rurali sono solo bugie.
Per far capire la manipolazione ideologica del malgoverno a Santiago El Pinar, alle donne avevano promesso di realizzare dei pollai per la vendita delle uova. Le galline da uova hanno bisogno di molto mangime, e fornirono molte galline che all’inizio fecero molte uova, ma il governo non procurò anche il canale di mercato attraverso cui venderle. Le galline facevano molte uova ma che fare? Non si poteva entrare in competizione con i grandi negozi alimentari dove si vendono le uova. Allora i fratelli ci hanno raccontato che si spartirono le uova, ma il governo non fornì più il mangime e le galline cominciarono a deperire e smettere di fare uova. Ed allora le donne dissero ‘che cosa facciamo? Dobbiamo cooperare. Ma come facciamo se non ci sono più uova? Dove troviamo i soldi?’. Le galline morirono e quello che aveva detto il malgoverno non aveva dato risultati. Tutto questo è stato solo per mandare lì le telecamere a filmare la consegna delle galline, quanto era bello ecc. Ma nel giro di tre mesi tutto questo era finito.
Tra altre cose, come ha detto il compa che le case si gonfiano come rospi, c’è un altro problema. Le donne sono abituate a fare le tortillas sul fuoco, ma il pavimento è di legno, triplay, e non si può accendere un fuoco lì. Hanno fornito delle bombole di gas che però non sanno usare e che non durano neanche un mese, e così ci sono cumuli di bombole, c’è la stufa e non serve a niente. Nella nostra vita di contadini, indigeni, dietro la tua casetta c’è la verdura, la canna, ananas, banane, quello che c’è, com’è il nostro stile di vita, ma lì non c’è, c’è semplicemente una casa e punto. Non sanno cosa fare ma devono tornare a lavorare sul terreno che hanno lasciato, e questo comporta altre spese per andare e venire.
La politica del malgoverno è distruggere la vita in comune, la vita comunitaria, che tu abbandoni la tua terra o la venda, e così sei fregato. È una politica di ingiustizia, è creare altra miseria. Tutti i milioni che il malgoverno statale, municipale e federale riceve dall’ONU, che è l’Organizzazione delle Nazioni Unite, viene usato per organizzare chi provoca i problemi nelle comunità soprattutto contro di noi basi di appoggio.
È la continuazione della politica, quello di cui si parlava molto, adesso non vogliono più che se ne parli, sui media non compare più: è il Piano Puebla-Panama. Ora hanno trovato un altro nome perché il Piano Puebla-Panama è stato molto criticato, ma è la stessa cosa, hanno solo cambiato nome per continuare a portare l’individualismo nelle comunità, per distruggere quanto di comune ancora resta.
(…)
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La resistenza si sta facendo più o meno come la raccontiamo. A
volte i compagni lavorano nella milpa o nella piantagione di caffè, o se
hanno del bestiame a volte vendono un animale per avere un po’ di
soldi, siccome il malgoverno ci attacca con i suoi progetti di pavimenti
di cemento, di case moderne e con altre cose così che i fratelli
priisti, dei partiti e di altre comunità accettano.E sembra che ormai loro si sono abituati ai soldi, stanno sempre più col governo perché arrivi con altri soldi ed altri progetti, come hanno spiegato alcuni compagni di La Garrucha, e così sta accadendo nel Caracol di Morelia. A volte a questi fratelli vendono i tetti di lamiera, cosa che fa parte di un progetto del governo, il governo pensa di migliorare il suo partito ma succede il contrario grazie al frutto del lavoro dei compagni in resistenza.
Per esempio, un foglio di lamiera in un negozio di ferramenta costa sui 180 pesos, ma arrivano a venderla a 100 pesos, 80 pesos; ed arrivano mattoni da costruzione che nelle ferramenta costano 5, 6 o 7 pesos, ma loro li vendono a 3 pesos, 2 pesos. Ed i compagni, noi, siccome siamo in resistenza, non siamo abituati a spendere il frutto del nostro lavoro, sono loro quelli che comprano, e forse un giorno vedrete in qualche nuovo insediamento della lamiera colorata, ma è venuta dal lavoro dei compagni. È questo che sta succedendo anche là.
Ma il governo si è accorto dove va a finire il suo progetto. Non sta beneficiano i partiti, i priisti, ma se ne stanno approfittando gli zapatisti, dove manda i materiali da costruzione c’è già il muratore. All’arrivo del materiale c’è già il muratore e lì gli zapatisti migliorano le loro case, e per questo sta cambiando modi, come hanno fatto in molte forme i malgoverni che si sono succeduti dal ’94 ad oggi.
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Bene compas, spiegherò di nuovo la resistenza militare, come già
spiegato dalla compagna. A me tocca raccontare quello che è successo nel
1999 nell’ejido Amador Hernández, municipio General Emiliano Zapata.A quel tempo, un giorno 11 di agosto, sono arrivati i militari, e noi compagne e compagni ci siamo opposti all’arrivo dei militari. Volevano prendere la comunità ed occuparono una sala da ballo e le compagne li affrontarono; li cacciarono da quella comunità. Ma la cosa andò avanti, si fece un presidio. Al presidio parteciparono tutti quelli della zona, del Caracol La Realidad. In quella situazione di resistenza arrivarono anche quelli della società civile e tutta quella resistenza riuscì perché era tempo di chaquiste [piccolo insetto che punge anche attraverso gli indumenti – n.d.t.], tempo di fango, stagione di pioggia. Non siamo caduti nelle loro provocazioni, non ci siamo scontrati militarmente, ma li abbiamo affrontati pacificamente.
Al presidio si organizzavano dei balli, ballavamo davanti ai militari. E si tenevano cerimonie religiose, si svolgevano eventi dei compas, facevamo dimostrazione politica della lotta.
Cosa fecero i militari? Cominciarono a temere che li convincessimo perché stavamo faccia a faccia con loro, allora i comandi militari dell’esercito installarono degli altoparlati perché non sentissero le nostre parole e li fecero allontanare un poco.
Che cosa successe? I compagni al presidio, avendone sentito parlare, si inventarono di fare degli aeroplanini di carta che lanciavano ai soldati. È così che è nata la prima forza aerea dell’Esercito Zapatista ad Amador Hernández, ma è solo di carta.
(…)
Tutto questo, compas, è successo in quella resistenza militare, li abbiamo affrontati a spintoni, compagni e compagne ed i militari su due file, e c’era un compa… un piccoletto, che quando i militari ci spingevano coi loro scudi e manganelli, il compa gli pestava i piedi e i militari anche lo calpestavano. Un soldato più grosso vide la scena e cominciò a ridere perché il compa e i soldati si pestavano i piedi a vicenda. Il soldato rideva ed il compa piccoletto gli dice: “che ti ridi piccoletto?”, ma il soldato era grosso, era il compagno ad essere piccoletto.
(…)
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Questo è quello che ho visto e sto vedendo. Il risultato è lì. Non
abbiamo mangiato tostadas per niente, e la tostada dà forza e saggezza.
Si è fatto molto uso del collettivismo, perché parlo in questo modo,
compagni? Scusate le parolacce, compagne, le abbiamo imparate dai
compagni in ogni villaggio, in ogni municipio, per affrontare i dannati
saldati che sono dentro i nostri luoghi e che ci perseguitano. Lì le
compagne hanno imparato a difendersi, non so, con le bastonate li devono
cacciare i soldati, l’hanno fatto con la forza, con le pietre o con le
grida e con mentaderas [insulti]. Così si
sono organizzate le compagne, io l’ho visto ed ho presente quando le
compagne si convinsero ad affrontarli e dimostrarono che le compagne
sono capaci di farlo.(…)
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Anche le autorità hanno cominciato ad alternarsi ed accogliere le
nostre necessità che presentiamo in municipio da ogni villaggio, ogni
regione ed ogni centro. Così abbiamo lavorato e a poco a poco siamo
progrediti. Po abbiamo avviato il progetto di salute ed educazione e,
come ha detto la compagna, nel municipio abbiamo la clicnica “Compañera
María Luisa” [nome di lotta di Dení Prieto Stock, caduta in combattimento il 14 febbraio 1974 a Nepantla, Stato del Messico, Messico]
e nell’ejido San Jerónimo Tulijá la clinica “Compañera Murcia-Elisa
Irina Sáenz Garza”, una compagna che ha lottato ed è morta nel rancho El
Chilar [nella Selva Lacandona, Chiapas, Messico, nel febbraio dl 1974], viviamo vicini a dove è morta, per questo la nostra clinica porta il suo nome.
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Dení Prieto Stock
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Elisa Irina Sáenz Garza “Murcia”
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(Continua…)
In fede.
Dalle montagne del Sudest Messicano.
Subcomandante Insurgente Marcos
Messico, Marzo 2013TOP SECRET. Addestramento della Forza Aerea Zapatista (FAZ) in qualche luogo delle montagne del Sudest Messicano. http://www.youtube.com/watch?v=BliFqcIgdqs&feature=player_embedded
Un’altra dimostrazione dell’animo guerriero inculcato a bambini e bambine nelle comunità indigene zapatiste in resistenza: leggendo “L’Ingegnoso Hidalgo Don Quijote de la Mancha”, di un certo Miguel de Cervantes Saavedra, che deve essere un consulente militare straniero sovietico… non c’è più l’URSS? No gli dico, una dimostrazione in più che questi indigeni sono disperatamente pre-moderni: leggono i libri! Sicuro lo fanno perché sovversivi perché con Peña Nieto leggere libri è un reato. http://www.youtube.com/watch?v=zlQJTI1p47k&feature=player_embedded
Canto di dolore e rabbia di una madre Mapuche per la perdita del figlio assassinato dai carabinero in Chile. http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=5MA-Dt6tDn8
Canzone per i Caracoles dell’EZLN, di Erick de Jesús. All’inixzo del video, le parole delle donne zapatiste. http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=EYdSJVQP0ug
http://enlacezapatista.ezln.org.mx/2013/03/08/ellos-y-nosotros-vii-ls-mas-pequens-6-la-resistencia/
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(Traduzione “Maribel” – Bergamo)
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Google translation
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mar102013
THEM AND WE VII. - The / the most piccol@6.- The Resistance.
THEM AND U.S.
VII. - The / the most piccol @ 6.
6. - The Resistance.
March 2013
NOTE: The fragments that follow speak of resistance zap ... a moment! ... There is a force Aera Zapatista! The health system is better than that of the Zapatista misrule! During these almost 20 years, the Zapatista communities have resisted with ingenuity, creativity and intelligence to all its variables counterinsurgency. The so-called "Crusade" Against Hunger "of the overseers PRI in turn, does nothing more than re-edit the fallacious assumption that what the natives are asking for alms, and Democracy, Liberty and Justice. This counterinsurgency campaign does not come alone, but accompanied by the media (the same as in Venezuela presents its vocation coup against the people who will bring out the strength of his pain), the complicity of the entire political class (in what should be called "Pact with Mexico") and, of course, a new escalation of military and police in the territories Zapatistas ringalluzziscono paramilitary groups (with the consent of the state government), federal troops increase patrols provocative "to locate the Zapatista leadership, "agencies" intelligence "are reactivated, and the justice system presents its ridiculousness (see the case Cassez) and refuses to Professor Alberto Gómez Pathistán freedom, condemning it to be indigenous in Mexico of the XXI century. But the professor resists, not to mention the indigenous Zapatista communities ...
- * -
Hello mates, good morning friends. My name is Ana, the Good Government Junta current fourth generation 2011-2014, of the Caracol of La Realidad. I will talk a bit 'of ideological resistance, I'll talk about it in two, me and mate. I will talk about the ideology of misrule. Bad governance using all means of communication to control and misinform the people, for example, television, radio, soap operas, mobile, newspapers, magazines and even sports. For many television and radio broadcasts commercials to distract people, soap operas to charm people and make them believe that what happens on TV can happen to anyone. In education the system of misrule, ideologically, to those who are not Zapatistas manipulates them so that their children go to school each day well dressed and tidy, no matter if they learn to read or write, but only to get in nice show. Also provides them with scholarships to get a degree, but in the end the only ones to take advantage of it are the companies that sell all accessories for school or those who are divided. How to resist to all these evils of the ideology of the government in our Caracol? Our chief weapon is an autonomous education. In our Caracol promoters are taught the true story about the people that is passed on to the boys and girls, introducing also our demands. It has also begun to make policy courses for our young people so that they are awake and not fall easily in the ideology of the government. Communities are also doing courses on thirteen questions, the courses are taught by local people of each village. This is what I can tell you, and now you speak mate.
(...)
- * -
(...)
There is also the issue of programs, projects of the government. The government introduced the project to the brothers believe they overcharged something and believe that this is good and forget of their work. So the brothers no longer dependent on their own, but are dependent misrule.
What do we do to oppose these things? We organize to carry out collective work, as already told some compassion in the village in the region, and even in the towns in the area. This work will meet our needs and that is how to resist falling into the trap of bad governance projects and to depend on ourselves and not by the bad government.
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There is a fairly large hospital in a community that is called Guadalupe Tepeyac and now he is building a very close, half an hour, an hour's drive to La Realidad, a children's hospital. But what happens, how does the hospital in Guadalupe Tepeyac? The government has provided all the equipment there, and people come from all communities, from different municipalities, and what happens if they do the ultrasound, for example, or a lab? The doctors there know, it is very close, we have the Hospital School "Los Sin Rostro de San Pedro" which is located in a community very close, and they can not do certain analyzes in the hospital because of government have qualified personnel, there are machines but there is no staff, then they visit and then send them to our hospital, the Hospital-Zapatista school. Performing the tests - what level do you think we got there, comrades - and of course there are rules to follow in this hospital that require the payment of a fee for those coming from outside to undergo tests.
So people realize, is surprised, that in a government hospital is not what you expect, that the solution to his problem, then come to our hospital to undergo examinations and laboratory tests. Hospital of Guadalupe is a lab technician, but there are many things that this technician can not do, then he was sent to our hospital school. Here we have a qualified partner that has formed many other companions and performs different analyzes. But not only the advantage that there is no official hospital, where they perform only those examinations and then just send the patient to another doctor for receiving assistance is that this partner hospital, when someone comes mandate by doctors at the hospital of Guadalupe, makes examinations and at the same time gives the recipe, the cure for his illness because he has gained a lot of knowledge in that lab.
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(...)
To complete a little 'what was said on the rural town [made with the approval media, the government of the "left" of the corrupt Juan Sabines Guerrero], initially the houses are built. According to what they tell us comrades, construction, building materials that are totally TRIPLAY, very skinny, not as the boards we use. Currently the buildings swell like balloons when there is strong wind and when the hot season and the rain, because the materials used to build the houses are already ruined. That's it. There, in the hall, went to live for a few days of families, and according to newspaper reports, there is a kitchen measuring 3 × 3, but a small, one bedroom and a lounge. But here you can not do anything because as you do in that space to light the fire? You can not.
Currently do not work, the families there have been a few days but then had to return to their communities. Some other families are still there but they live in poor conditions. We are told that there is a hill, and at the top where there are buildings constructed a water tank but it does not work, comrades, are not working. They say that there is a bank to invest money, I do not know if it's a world bank, state, municipal, I do not know, but it is not working. There are only empty shells and pieces. It's not like say a 'rural village', a very beautiful name, in fact there's nothing there. Therefore, as his companions said, why believe in the projects and stuff? Are lies.
(...)
As his companions said, is part of the war the enemy, so some companions in this area were persuaded by those and I went there, and it is not because they have a better life. In many places there are those who leave the organization or those who are in parties, but the comrades support bases have a better life. What they say of rural towns are lies.
To understand the ideological manipulation of misrule in Santiago El Pinar, women had promised to make the chicken coops for sale of eggs. The hens need a lot of food, and provided many hens at the beginning did a lot of eggs, but the government also procured the market channel through which to sell them. The hens laid eggs, but many do? You could not compete with large grocery stores where they sell the eggs. Then the brothers told us that they divided the eggs, but the government did not provide more feed and hens began to waste away and stop making eggs. And then the women said, 'What do we do? We need to cooperate. But how do we do if there are no more eggs? Where do we find the money? '. The chickens died and what he had said bad governance had not yielded results. All this was only there to send the cameras to film the delivery of chickens, how beautiful it was so. But within three months all this was over.
Among other things, such as comparative said that the houses will swell up like toads, there is another problem. Women are used to make tortillas over the fire, but the floor is wood, TRIPLAY, and you can not light a fire there. They provided gas cylinders which does not know how to use and do not last even a month, and so there are heaps of bottles, there is a stove and serves no purpose. In our life of peasants, indigenous people, behind your house is vegetables, cane, pineapples, bananas, what is there, it is our way of life, but there is not, there just a house and point. They do not know what to do but have to go back to work on the land they left behind, and this involves other expenses to come and go.
The politics of misrule is to destroy community life, community life, that you give up your land or sells, and so you're screwed. It is a policy of injustice, you create more misery. All of the millions that poor governance state, municipal and federal receives UN, which is the United Nations, is used to organize those who cause the problems in the communities especially against us bases.
It is the continuation of politics, one that is talked about a lot, now no longer want to talk about it, the media will no longer appear: the Plan Puebla-Panama. Now they have found another name because the Plan Puebla-Panama has been much criticized, but it is the same thing, they just changed the name to continue to bring individualism in the communities, to destroy what remains of the town yet.
(...)
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Portada de
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The resistance is becoming more or less like the tell. Sometimes the comrades working in the milpa or coffee plantation, or if you have cattle sometimes sell an animal to get a bit 'of money, because the bad government attacks us with his designs of concrete floors, modern houses and other things so that the brothers PRI, parties and other community accept.
And it seems that now they have become accustomed to money, are increasingly the government so they arrive with more money and other projects, as they explained some companions of La Garrucha, and it is happening in the Caracol of Morelia. Sometimes these brothers sell tin roofs, which is part of a government project, the government plans to improve his party but the opposite happens due to the result of the work of the comrades in resistance.
For example, a sheet of metal in a hardware store costs about 180 pesos, but they come to sell it at 100 pesos, 80 pesos, and arrive in hardware building blocks that cost 5, 6 or 7 pesos, but they sell them at 3 pesos, two pesos. And comrades, we, since we are in resistance, we are not used to spending the fruits of our labor, they are the ones who buy, and maybe one day you will see some new settlement sheet metal colored, but it came from the work of his companions. This is what is going on there too.
But the government has realized where he is going to finish his project. It's not benefit the parties, the PRI, but if you are taking advantage of the Zapatistas, which sends building materials there is already a bricklayer. Arrival of the material is already there as a bricklayer and the Zapatistas improve their homes, and that's changing ways, as they have done in many ways the bad governments that have followed from '94 to today.
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Well compas, explain again the military resistance, as explained by the partner. It is for me to tell what happened in 1999 in the Ejido Amador Hernández, City Hall General Emiliano Zapata.
At that time, one day on August 11, came the soldiers, and we comrades we opposed the arrival of the military. They wanted to take the community and occupied a ballroom, and her companions approached them, drove them from the community. But what went on, there was a garrison. The garrison attended by all those in the area of Caracol La Realidad. In that situation the resistance came also in civil society and all that resistance succeeded because it was time to chaquiste [small insect that stings even through clothing - translator], time of mud, rain season. We have not fallen into their provocations, we have not clashed militarily, but we've dealt with peacefully.
The garrison were organized dances, danced in front of the military. And they held religious ceremonies were held events compas, did political demonstration of the struggle.
What did the military? Began to fear that they convince most because we were face to face with them, then the military command of the army settled altoparlati because they would not hear our words and made them turn away a little.
What happened? The companions to the garrison, having heard, they invented of making paper airplanes that threw the soldiers. Thus was born the first of the Zapatista Army Air Force in Amador Hernández, but it's just paper.
(...)
All this, compas, happened in that military resistance, we have dealt with shoving, comrades and soldiers in two rows, and there was a compa ... a little guy, that when the military pushed us with their shields and batons, on the comparative stamped his feet and even the military trampled. A soldier biggest saw the scene and began to laugh because the comparative and the soldiers stepped on each other's feet. The soldier laughed and compa little guy says, "What are you laughing little guy", but the soldier was big, was the companion to be little one.
(...)
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This is what I've seen and I'm seeing. The result is there. We did not eat tostadas at all, and the tostada with strength and wisdom. He made much use of collectivism, because I speak in this way, comrades? Sorry for the bad words, comrades, we have learned from the companions in every village, every town hall to address the damned are welded in our places and who persecute us. There the companions have learned to defend themselves, I do not know, with the beatings they must hunt the soldiers, they did it by force, with stones or with shouts and mentaderas [insults]. So they organized companions, I saw this when her companions and I were convinced to address them and showed that the companions are able to do so.
(...)
- * -
Even the authorities began to alternate and welcome to our needs that we present in the town hall from every village, every region and every center. So we worked and little by little we have progressed. Po we started the project of health and education and, as he told his companion, in the municipality have the clicnica "companera María Luisa" [name of struggle Deni Stock Prieto, fall in battle February 14, 1974 at Nepantla, State of Mexico, Mexico] and in the Ejido San Jerónimo Tulija the clinic "companera Murcia-Elisa Irina Sáenz Garza," a companion who fought and died in El rancho Chilar [in the Lacandon Jungle, Chiapas, Mexico, in February 1974 dl], we live close to where she died, so our clinic bears his name.
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María Luisa
Deni Prieto Stock
Murcia
Elisa Irina Sáenz Garza "Murcia"
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(Read more ...)
In faith.
From the mountains of the Mexican Southeast.
Subcomandante Marcos
Mexico, March 2013
TOP SECRET. Air Force Training Zapatista (FAZ) somewhere in the mountains of the Mexican Southeast. http://www.youtube.com/watch?v=BliFqcIgdqs&feature=player_embedded
Another demonstration of the soul warrior taught to boys and girls in the indigenous Zapatista communities in resistance: reading "The Ingenious Hidalgo Don Quixote de la Mancha" by Miguel de Cervantes Saavedra some, to be a consultant Soviet foreign military ... there is no longer the USSR? No I say, a demonstration that these natives are desperately pre-modern: read books! Sure they do so because subversive because with Peña Nieto reading books is a crime. http://www.youtube.com/watch?v=zlQJTI1p47k&feature=player_embedded
Song of sorrow and anger of a mother Mapuche for the loss of her son who was murdered by carabinero in Chile. http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=5MA-Dt6tDn8
Song for the Caracoles EZLN, Erick de Jesús. All'inixzo of the video, the words of the Zapatista women. http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=EYdSJVQP0ug
http://enlacezapatista.ezln.org.mx/2013/03/08/ellos-y-nosotros-vii-ls-mas-pequens-6-la-resistencia/
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(Translation "Maribel" - Bergamo)
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